Quante cose si possono capire guardando il movimento dei piedi da una prospettiva diversa!

Pensiamo tanto a correre, ma troppo poco a “tutto il resto”. Sì certo parliamo e tanto di scarpe (magari anche di calze), parliamo di esercizi, parliamo di dieta, di flessibilità, ma dei piedi?

Vi ricordate la frase di un famoso spot: 

“la potenza é nulla senza controllo?”

Sappiamo che i nostri piedi sono una delle parti fondamentali per poter correre bene e, attenzione, ho detto volutamente i nostri piedi e non il nostro appoggio; peccato che a loro non ci pensiamo mai o forse ci pensiamo poco.

Non parlo solo della cura estetica del piede ma anche del suo “allenamento”. 

Abbiamo sentito parlare anche di propriocezione (ovvero la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo nello spazio senza il supporto della vista), certo fondamentale per imparare a saper leggere e sentire il corpo, sentirlo “tuo” in ogni momento, soprattutto quando si esegue un movimento complesso come la corsa… discorso che include ovviamente anche come mettiamo i piedi per terra e di come le scarpe ci possono aiutare… 

Ma così torniamo alla mia domanda precedente: avete mai pensato ai vostri piedi?

Una delle prime emozioni che due neo genitori provano, oltre a quella della prima parola detta dal loro bimbo, è quella del primo passo.

Il primo passo di un neonato, che sia fatto in inverno o d’estate, avviene a piedi nudi. Con la calze se vogliamo, ma rigorosamente senza scarpe. Perché?

Perché il bambino ha bisogno di sentire il pavimento per poter capire come appoggiare il piede, e ovviamente le prime volte non lo appoggerà perfettamente: magari avrà le dita chiuse oppure l’appoggio sarà fatto con la parte esterna del piede, e ci vorrà un pò prima che usi bene la zona della pianta… Ma quando lo farà inizierà a correre.

E quindi ve lo richiedo: avete mai pensato ai vostri piedi? Avete mai provato davvero a camminare a piedi nudi? A sentire come il piede si appoggia al pavimento? A rullare dal tallone alla punta camminando? A camminare in punta di piedi? A muovere su e giù e poi in modo circolare una pallina da tennis sotto l’arcata plantare mentre siete seduti? Ad allargare le dita sul pavimento stando in piedi?

No?

Provate a farlo. Iniziate a sentire che cosa vi racconta il vostro piede, così, nudo e senza protezioni. Che cosa vi dice del pavimento e che cosa vi dice di voi. E poi, quando avrete un pò di confidenza, provate ad ascoltarlo mentre è chiuso nella scarpa da corsa e magari state camminando o correndo… provate a correre ed imporvi  di allargare le dita dei piedi: la vostra falcata si alleggerirà.

Allenate i vostri piedi: sapranno dirvi meglio con quali scarpe si sentono a loro agio, e vi accorgerete di come vi sentirete diversi, più consapevoli di voi, del vostro movimento, della vostra forza e della vostra stabilità.

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